In questi giorni è stata aperta dall’UNI (Ente Italiano di Normazione) un’inchiesta pubblica sulla normazione del counselor non psicologo.
Si tratta di una fase preliminare di grande importanza, una fase delicata in quanto è finalizzata a valutare se procedere con l’avviamento del processo di normazione rispetto alla figura del counselor. Ricordiamo che ad oggi il counselor, in Italia, non corrisponde ad titolo professionale, non esiste un Esame di Stato, un Ordine né un Albo riconosciuto. Ma ad oggi si corre il rischio che tale situazione cambi a danno della categoria professionale degli Psicologi. A differenza del counselor lo Psicologo è un titolo professionale regolamentato dalla Legge n. 56/1989, una professione riservata a coloro che abbiano seguito regolamentare iter universitario,conseguito la Laurea in Psicologia, svolto le ore di tirocinio, superato l’Esame di Stato e formalizzato l’iscrizione all’Albo professionale nel proprio Ordine regionale.
Quella di Psicologo è una professione sudata che perderebbe di valore e di senso dal momento stesso in cui venisse praticamente equiparata anche formalmente a quella del counselor non psicologo. Il problema vero è che in Italia non si conosce, né riconosce la professionalità dello Psicologo spesso confusa con quella dello Psicoterapeuta che, in realtà, è una professione limitrofa ma diversa. Lo Psicologo lavora sul cambiamento, sulla trasformazione del disagio, sul benessere emotivo e psicologico, sul fronteggiamento delle difficoltà e degli ostacoli, sull’empowerment prestazionale. Tutti ambiti che dovrebbero essere di pertinenza specifica della nostra professione ma che di fatto vengono !
Precisiamo che non se ne fa una questione legata ai singoli professionisti o alle abilità personali, ma piuttosto alla tutela della nostra stessa professione di Psicologi.
Obiettivo Psicologia e la Scuola di Counseling Psicologico si uniscono alle voci di tutti quei soggetti istituzionali e non che in questi giorni stanno invitando tutti gli Psicologi a far sentire la propria voce!
Come? In tre semplici mosse:
1) Accedi al link dell’UNI . ACCEDI
2) Metti NO alla domanda “Ritieni che il progetto rispecchi i bisogni del mercato di riferimento?”
3) Scrivi una motivazione nell’apposito spazio.:
Esempio: Il lavoro del counselor equivale a quello dello psicologo
Ricorda, inoltre, che si tratta di un’indagine pubblica e aperta a tutti: quindi diffondi la voce e stimola a votare No quante più persone conosci sia colleghi che non!
La nostra Scuola di Counseling Psicologico è particolarmente sensibile a questa delicata e annosa questione: la sua stessa ideazione, oltre 10 anni fa, è stata concepita in contrasto alla figura del counselor non psicologo, per questo motivo è da sempre stata aperta esclusivamente a Psicologi e Psicologi in formazione: una scelta consapevole anche se imprenditorialmente anti-commerciale! Ma da Psicologi abbiamo sempre cercato di tutelare la nostra identità professionale!
Ugualmente consapevole e anti-commercialmente è la nostra scelta, da sempre pubblica ed esplicita, di non formare counsellor ma Psicologi abili nell’uso del counseling che, di fatto, è una competenza dello Psicologo come ben sostenuto anche dall’Ordine degli Psicologi Lazio.
Tralasciamo il fatto che tale competenza e gli strumenti e le tecniche di lavoro con cui essa si esercita non sempre vengono trasmessi nell’iter universitario, e spesso i neo laureati e i neopsicologi debbono andarla a ricercare in percorsi post lauream; sta di fatto che il counseling è una competenza specifica dello Psicologo. È utile ricordare che il counseling, come suggerisce il termine stesso, non ha origine in Italia e la nostra adozione sembra averlo denaturato: in Italia esistono, anche se fino ad oggi non normati, i counselor non psicologi, in Europa non è esattamente così! Come ben espresso nel fondamentale articolo dell’Ordine Psicologi del Lazio VOTA NO ALL’INCHIESTA PUBBLICA UNI PER LA NORMAZIONE DELLA FIGURA DEL COUNSELOR
“…in ambito europeo, con l’espressione counseling ci si riferisce ad attività che pertengono sempre ad aree di intervento proprie dello psicologo, un professionista per il quale la Legge n. 56/1989, proprio nell’ottica della massima tutela del diritto alla salute della cittadinanza, ha previsto un iter formativo molto articolato e l’obbligo di iscrizione all’Albo professionale.dovrebbe essere acquisita nella formazione universitaria,”
Obiettivo Psicologia e la Scuola di Counseling Psicologico si uniscono alle voci di chi esorta gli Psicologi a prendere posizione e a votare no a questa rischiosissima indagine.
Vota subito c’è tempo fino al 25 ottobre!
Ma vogliamo fare di più! Stiamo organizzando una campagna mediatica per dare voce non solo con la concretezza del voto ma anche con la voce di tutti quegli Psicologi che amano la propria professione e vogliono difenderla con Amore e Passione!
Se vuoi info per partecipare alla campagna: e.ercoli@opsonline.it
Questo è il momento di scendere in campo, far sentire la nostra voce e difendere la nostra identità professionale
Edoardo Ercoli Socio fondatore di Obiettivo Psicologia srl – Coordinatore della Scuola di Counseling Psicologico